Le regole compositive

Spiego alcune regole del linguaggio fotografico

Premessa

La fotografia si basa su regole compositive che, se applicate correttamente, vanno a conferire efficacia e "carisma" alle foto che scattiamo; regole che andrò ad elencare e mostrare in questo post attraverso immagini da me realizzate. Lo scopo con cui si scatta una fotografia è quello di far risaltare la figura principale rispetto allo sfondo. Per farlo ci serviamo dell'utilizzo di queste stesse regole compositive: il contrasto di luminosità, il contrasto di colore, la sfocatura selettiva, la regola dei terzi e la convergenza delle linee prospettiche; regole che se unite sfruttano al meglio le caratteristiche fisiologiche dell’apparato percettivo per spostare l’attenzione dell’osservatore velocemente e in maniera precisa nella direzione voluta, in una determinata area della fotografia. La separazione tra figura e sfondo è, infatti, la base della tecnica fotografica.

Contrasto di luminosità

La figura si distingue dallo sfondo grazie alla differenza di luminosità: l’occhio non riesce a percepire una figura se questa ha la stessa luminosità dello sfondo, per questo occorre che la luminosità di figura e sfondo siano differenti. Si cerca quindi di fare in modo che il particolare significativo all’interno del campo sia maggiormente illuminato in modo che “esca” dall’oscurità di uno sfondo scuro oppure, al contrario, contrasti con uno sfondo più chiaro.
Questo contrasto può essere creato con due modalità differenti, una l'opposta dell'altra...




Contrasto tra figura chiara e sfondo scuro. Nel primo caso la figura risulta essere più chiara rispetto allo sfondo che è invece più scuro.
L'idea su cui si basa la foto è appunto quella di riuscire a distinguere la figura dallo sfondo utilizzando una maggiore luminosità sul soggetto. La luce è quella naturale di una giornata invernale, dove il cielo è coperto dalle nuvole. Lo sfondo è costituito da una parete di rampicanti, che risultano più scuri grazie alla luminosità meno prorompente, che contrasta da quella del soggetto. Nella fase di post-produzione ho regolato con Photoshop i valori tonali dell'immagine, per esaltare maggiormente il contrasto di luminosità.



Contrasto tra figura scura e sfondo chiaro. Nel secondo caso, invece, la figura risulta essere più scura rispetto allo sfondo che è invece più chiaro.
Ho scattato la fotografia dal basso, inquadrando una parte delle foglie dell'albero, la cui luminosità (essendo più scura) contrasta con quella del cielo. L'idea era appunto quella di creare un contrasto in cui la figura risultasse più scura dello sfondo. La luce, come nella foto precedente, è quella di un cielo coperto dalle nuvole. Nella fase di post-produzione ho modificato i valori tonali attraverso l'utilizzo di Photoshop per evidenziare il contrasto di luminosità.

Sfocatura selettiva

L’occhio percepisce più velocemente le zone dell’immagine più ricche di dettagli, ciò che nella fotografia risulta essere più nitido e dettagliato. In questa regola compositiva, la figura è costituita dalla zona dell'immagine in cui si ha una maggiore presenza di dettagli e lo sfondo diventeranno, invece, le aree dove i dettagli sono meno presenti. Per separare una figura ricca di dettagli da uno sfondo con pochi o addirittura privo di dettagli è possibile agire in due diversi modi.



Lo sfondo monocromatico. Il primo modo è quello di usare uno sfondo già povero di dettagli come un fondo monocromo.
L'idea sulla quale ho realizzato questa foto è quella di riuscire a creare una disposizione semplice ma efficace in cui la figura si distinguesse dallo sfondo anche senza la presenza di troppi dettagli. Ho disposto dei vecchi giornali in modo casuale su una sedia, che ho poi posizionato davanti a un muro (che va a costituire lo sfondo monocromatico della mia foto) creando così la composizione che sarebbe diventata il soggetto della fotografia. La luce utilizzata è quella di un cielo coperto dalle nuvole. Nella fase di post produzione, con l'utilizzo di Photoshop, ho modificato i valori tonali della foto e con lo strumento "brucia" ho scurito il colore della tela della sedia, che prima risultava essere troppo chiaro.



Sfocatura dello sfondo. Il secondo modo consiste nello sfocare i dettagli dello sfondo per far risaltare solo i particolari della figura.
A differenza della fotografia precedente, l'idea era quella di una composizione ricca di dettagli presenti non solo nella figura ma anche nello sfondo, dove però sono stati sfocati diminuendo la profondità di campo. La luce utilizzata è quella, come nelle fotografie precedenti, di un cielo coperto dalle nuvole. Nella fase di post produzione ho modificato i valoro tonali dell'immagine, con l'utilizzo di Photoshop, per aumentare il contrasto figura/sfondo.

Regola dei terzi

Ogni foto può essere suddivisa da quattro linee (due orizzontali e due verticali) in nove riquadri delle stesse dimensioni. Le quattro linee e i loro rispettivi incroci costituiscono una griglia che occorre tenere in considerazione quando si organizza un' inquadratura. Gli incroci (che vengono chiamati "incroci dei terzi") servono a capire dove posizionare i soggetti importanti nell’inquadratura. L’occhio, quando guarda delle figure in un rettangolo, segue delle regole abbastanza precise. Così facendo, l’attenzione dell'occhio cadrà prevalentemente in alcune zone del rettangolo e meno facilmente in altre.



Immaginando la griglia, in questa prima fotografia la figura, ovvero il cartello con la scritta "vietato appoggiare biciclette", è posizionata all'incrocio delle linee in alto a sinistra. La luce è quella naturale e proviene da davanti (essendo quello un muro situato sotto a dei portici). Nella fase di post produzione ho modificato i valori tonali dell'immagine con l'utilizzo di Photoshop, facendo risaltare il contrasto tra il bianco del cartello e il rosso del muro.



In questa seconda fotografia, invece, la figura, ovvero l'occhio del cane, è posizionata sull'incrocio delle linee in alto a destra. La luce è quella naturale di un cielo coperto dalle nuvole. Nella fase di post produzione, utilizzando Photoshop, ho modificato i valori tonali dell'immagine e con lo strumento "scherma" ho schiarito le sfumature dell'occhio del cane per farlo risaltare maggiormente.

Contrasto di colore

La figura prevale sullo sfondo grazie all’accostamento di colori contrastanti: quando ho un soggetto di un colore molto saturo su sfondo poco saturo (o viceversa) allora evidenzio quel soggetto.



L'idea di questa prima fotografia era quella di raffigurare un soggetto "di quotidianità": le nuvole che col loro colore bianco contrastano l'azzurro del cielo. Nella fase di post produzione ho modificato i valori tonali dell'immagine utilizzando Photoshop per rendere ancora più evidente il contrasto tra nuvole e cielo.



In questa seconda immagine i colori vivaci dei gessi contrastano quello della cornice della lavagna. Per realizzare la composizione ho utilizzato dei gessi colorati che ho disposto in maniera parallela e perpendicolare l'uno all'altro e come fondo una lavagna, di cui ho utilizzato il bordo per creare il contrasto di colore. Lo scopo era quello di realizzare una fotografia semplice ed efficace che rispettasse la regola compositiva trattata. La luce utilizzata è quella diretta del sole. Nella fase di post produzione ho modificato i valori tonali della foto utilizzando Photoshop e con lo strumento "scherma" ho schiarito il colore della cornice per accentuare il contrasto di colore.

Convergenza delle linee parallele

Se si posiziona un soggetto alla convergenza delle linee prospettiche, l’occhio dell’osservatore impiegherà poco tempo nell’individuare la parte importante della fotografia, questo perché nel momento in cui si osserva una fotografia, l’occhio tende a seguire le linee che compaiono nell’immagine fino al punto in cui queste convergono.



Volevo una fotografia in cui l'incrocio delle linee prospettiche non fosse rappresentato da una strada di paese o una stradina ghiaiata di campagna, ma da qualcosa di più particolare. Ho scelto allora di rendere un traliccio la figura della mia foto: i cavi si uniscono formando il punto in cui le linee convergono. La luce è quella naturale del sole. Nella fase di post produzione, attraverso Photoshop, ho modificato leggermente i valori tonali della foto per far risaltare maggiormente il colore azzurro del cielo.



Questa foto è stata scattata quasi per caso, non avevo uno scopo preciso ma quel momento mi ricordava la scena di un film, una di quelle in cui viene inquadrato il ragazzo in bicicletta in mezzo strada e davanti a lui il panorama. Nella foto iniziale la figura principale era costituita dal cielo, ho però deciso di mettere in evidenza anche la ragazza in bicicletta che si "mimetizzava" con lo sfondo. Nella fase di post produzione, quindi, con l'utilizzo di Photoshop, ho aperto la foto originale, ho inserito con "inserisci incorporato" sempre la stessa foto, dopo aver selezionato la ragazza in uno dei due livelli, con l'opzione "inverti selezione" ho cancellato tutto tenendo solo l'elemento da modificare. Ho poi modificato separatamente i valori tonali delle due immagini rendendo lo sfondo più scuro e la ragazza più chiara. La luce utilizzata nella foto è quella naturale del sole.

Utilizzo più di una regola compositiva

Per rendere una foto più efficace dal punto di vista compositivo e quindi spostare più velocemente l'attenzione dell'occhio sulla figura è possibile combinare più regole compositive assieme, grazie a questo la figura si noterà maggiormente.

Nelle immagini che seguiranno le regole che ho applicato sono principalmente due: il contrasto di luminosità e la sfocatura selettiva.



In questa prima fotografia lo scopo era quello di far risaltare alcuni rami delle piante presenti sul fronte dell'immagine, attraverso il contrasto di luminosità, rispetto allo sfondo monocromatico e ad altri rami che, grazie alla sfocatura selettiva, sembrano essere più in profondità. La luce è quella naturale di un cielo coperto dalle nuvole. Nella fase di post produzione ho modificato, con l'utilizzo di Photoshop, i valori tonali dell'immagine per accentuale maggiormente il contrasto figura/sfondo.



L'idea della seconda immagine era quella di creare un contrasto tra la figura principale (le conchiglie presenti sul fondo del barattolo in vetro) e il contenitore. Dopo aver scattato la foto, la luminosità era uniforme sia sullo sfondo che sulla figura (la distinzione figura/sfondo era poco evidenziata), ho quindi, nella fase di post produzione, con gli strumenti "scherma" e "brucia" aumentato la luminosità dei mezzitoni dello sfondo e accentuato le ombre della figura. La luce utilizzata è quella naturale del cielo coperto dalle nuvole.

Conclusioni

Molte delle foto scattate per la prima revisione contenevano errori: alcune non rappresentavano una determinata regola compositiva ma un'altra (ad esempio, alcune foto che consideravo contrasto di colore ho capito fossero contrasto di luminosità), in altre la figura faticava a distinguersi perfettamente dallo sfondo, perché quest'ultimo presentava troppi dettagli o aveva una luminosità simile se non uguale a quella della figura e in altre ancora erano presenti elementi dello sfondo che disturbavano la figura. Considerando gli errori fatti nella prima sessione di foto, successivamente ne ho scattate altre che seguissero e comprendessero al meglio lo scopo delle regole compositive che riguardavano. Durante la seconda sessione sono state due le foto in cui andavano apportate modifiche per accentuare il contrasto figura/sfondo: la seconda in cui è presente l'utilizzo di più regole compositive assieme e la seconda della convergenza delle linee parallele. Nella prima la luminosità della figura era pressoché simile a quella dello sfondo, per risaltare la loro distinzione, ho utilizzato, nella fase di post produzione, gli strumenti "brucia" per diminuire la luminosità delle ombre e "scherma" per aumentare quella dei mezzitoni . Nella seconda le modifiche da apportare erano principalmente due: diminuire la luminosità dello sfondo e aumentare quella del soggetto, la ragazza, che si confondeva. Per fare questo, con l'utilizzo di Photoshop ho modificato separatamente i valori tonali dello sfondo e della ragazza, ottenendo così la giusta separazione figura/sfondo.

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