Corso LTO Mantova - "Intro al design thinking"

Offrire soluzioni innovative - "Intro al design thinking"

Il Dott. Federico Dellanoce (Management Consultant presso il Centro d’Eccellenza Complexity & Collaboration Officina di Bip.) ha definito il design thinking come un processo utilizzato dai team per ridefinire problemi e creare soluzioni, esso pone quindi al centro le persone per risolvere problemi complessi.

Questo quarto corso si compone di 16 punti:
1. Introduzione al corso
2. Cos'è il design thinking
Esso si sviluppa in 5 fasi: emphatize, define, ideate, prototype e test (oppure utilizzando il Double-Diamond, processo con il quale è possibile allargare il campo visivo per identificare il problema giusto su cui convergere per poi definire potenziali soluzioni prototipando e testando, infine, solo le migliori). Sono state poi spiegate in dettaglio le fasi riportate in precedenza.
3. Empathy
Osservare, coinvolgere, guardare e ascoltare sono i punti chiave per ottenere i migliori risultati da questa prima fase. I problemi da affrontare sono quelli di un determinato gruppo di persone e per trovare una soluzione è fondamentale ottenere indizi, osservare i loro comportamenti e l'interazione con l'ambiente, attraverso questi elementi si creano intuizioni (insight) fondamentali per andare nella giusta direzione. L'empatia è dunque il fulcro del processo ed ha come obiettivo quello di capire come e perché gli individui svolgono determinate azioni.
4. Empathy in pratica
Un'intervista, ad esempio, per essere efficace deve contenere tre domande fondamentali: Cosa…? (per avere maggiori dettagli), Come…? (per capire come si svolgono le azioni) e Perchè…? (per indagare emozioni e motivazioni)
5. Define
La fase di Define consiste nel dare un senso alle informazioni diffuse raccolte durante la prima fase
riguardante l’empatia, con l'obiettivo di creare un'affermazione basata sulle intuizioni emerse tramite le interviste.
6. Il Disney Compass Model
Il Disney Compass Model è uno dei principali modelli che ci permette di analizzare le osservazioni ricavate dal gruppo. Esso viene rappresentato attraverso i punti cardinali di una rosa dei venti: Nord (Needs, le esigenze dei vostri interlocutori), West (Wants, i loro desideri), South (Stereotypes, preconcetti radicati nel profondo) ed East (Emotions, legate a esperienze e ricordi).
7. La sfida
Challenge, la tua sfida personale, che deve essere libera, deve saper ispirare, essere specifica e puntuale, aperta e definita.
8. Ideate
La fase del processo in cui ci si concentra sulla generazione di idee, grazie alla quale si passa alla creazione di soluzioni, è la fase di "allargamento". 
9. Tecniche di generazione delle idee
1) Crazy 8s!:
-1 minuto = 1 quadrante (il giusto tempo ad ogni idea)
-Scrivi, disegna, colora (descrivi la tua idea)
-Prediligi la quantità (non bocciare idee ancora non condivise)
2) Yes &...
3) "Lotus Blossom"
10. Yes &...
Dopo essersi muniti di un blocchetto di post-it, si scrive su ognuno un idea, che viene appesa assieme a tutte le altre.
11. Limiti
"Lotus Blossom": metodo secondo il quale si generano idee attraverso uno schema molto ordinato, dando ad ogni idea la stessa importanza. I limiti sono strumenti utili alla generazione di nuove idee se utilizzati in modo corretto, vengono utilizzati quando non si trovano ulteriori spunti per generare nuove idee. 
12. Verso la convergenza
Ottenuto un numero di idee che ci soddisfano, si passa ad una sessione di voto per selezionare le idee migliori su cui lavorare per trovare un'unica soluzione.
13. Prototipare
Una delle fasi finali è la creazione di artefatti mirati a delineare la soluzione finale. Nelle prime fasi i prototipi tendono essere veloci ed economici, tendono ad essere più raffinati e complessi più ci si
avvicina alla soluzione; esso può essere qualsiasi cosa con cui un utente può interagire. 
14. Test
Testare è l'occasione per perfezionare le proprie soluzioni e renderle migliori.
15. The Feedback Tango
Il feedback si compone di due soggetti: lead e follow. Il primo è colui che da il feedback (accetta il cinismo radicale e fa domande specifiche), il secondo colui che lo riceve (da risposte precise e non deve farne una questione personale).
16. Conclusioni
Il Dott. Dellanoce ha concluso il discorso ribadendo l'importanza della precisione nel prendere le decisioni e della coesione del team.

Questo corso mi ha insegnato cos’è, cosa significa e come si fa Design Thinking, come seguire correttamente la struttura del processo attraverso l’analisi dell’utente, dei suoi bisogni e del contesto e quali strategie possono facilitare il lavoro del team; tra i corsi svolti fino ad ora è stato forse il più complesso essendo informazioni nuove, ma grazie agli esempi riportati è stato più semplice riuscire a capire i vari concetti.

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